Editorial Project
Questo progetto nasce dall’unione di 4 menti creative.
Questo progetto nasce dall’unione di 4 menti creative.
Succede spesso che io mi dimentichi di pubblicare alcuni lavori, soprattutto in periodi veramente impegnativi.
E questo è stato un periodo (o forse un anno) pienissimo.
Tra i vari lavori dimenticati, e mai pubblicati, c’è il mio primo servizio di moda, fatto per il magnifico negozio d’abbigliamento Merry Go Round di Milano, di cui sono un’affezionata cliente.
Partiamo dall’inizio.
Ho iniziato la mia carriera fotografica proprio da qua, dalla moda.
Ho insistito con tutte le mie forze per poter andare a fare lo stage in uno studio fotografico di moda, nonostante i professori me lo sconsigliassero (forse mi conoscevano più di quanto io conosca me stessa).
Ho lottato anche contro i fotografi che non avrebbero mai voluto prendere un’assistente donna, perchè secondo loro non sarei stata in grado di reggere gli sforzi fisici richiesti da questo ambiente.
Ma alla fine ce l’ho fatta.
Ho convinto i fotografi a prendere me.
Li ho convinti assicurandogli che non ci sarebbe stata alcuna differenza tra un uomo e una donna.
Anzi sarebbe stato migliore l’aiuto di una donna, il mio soprattutto.
Così ho iniziato a lavorare in questo settore.
A lavorare duramente e a imparare tantissimo.
Ad assorbire tutto quello che potevo sull’utilizzo delle luci, il montaggio di un set fotografico, la gestione dei casting, ecc..
Ma ho scoperto anche cosa vuol dire l’ansia, la paura di essere giudicati, la nausea al risveglio, e il temine “parafulmine”.
Perchè è così che chiamano gli assistenti.
Parafulmini.
Tutto quello che succede di negativo su un set fotografico di moda è colpa dell’assistente, detto appunto “parafulmine”.
Ho capito così cosa intendeva il mio professore quando mi ha detto, squadrandomi dall’alto verso il basso (pantaloni macchiati dai liquidi per lo sviluppo delle pellicole, Vans rotte e felpa con le maniche consumate) : “Ilenia, ma sei sicura? Questo non è l’ambiente che fa per te!”
All’inizio non gli avevo dato troppo peso, anzi, l’avevo presa quasi come un’offesa.
Ma poi col tempo ho capito.
Ho capito che i miei vestiti parlavano per me.
Non sono una che si preoccupa molto delle apparenze, per me l’importante è quello che c’è dentro, così mi è stato insegnato.
Invece, nella moda, contano tantissimo le apparenze.
Alla fine la moda è questo, apparire.
Così, quando ho iniziato a non sopportare più il mal di pancia al mattino ho deciso di abbandonare questo settore e dedicarmi ad altro.
Ma con MGR è stata tutta un’altra storia.
Partiamo dal presupposto che io ora sono una persona diversa, più forte, più matura.
Il mal di pancia non mi viene più per nessuno (se non per mio marito).
E poi con MGR non esiste mal di pancia.
Il clima con loro è sempre rilassato, non ti senti giudicato, non sei sotto una lente d’ingrandimento.
Anzi, il bello del team di MGR è che è formato da persone vere.
A partire da Cristina, la proprietaria.
Una persona con cui lavorerei tutti i giorni, professionale, umana e rilassata, ma soprattutto con un gusto da fare invidia ad Anna Wintour.
Passando poi per il team del negozio.
Non le classiche persone che fanno di tutto per venderti qualcosa, anzi, sanno consigliarti al meglio e farti sentire una vera figa (cosa che succede raramente).
Finendo poi con il diavolo, i loro abiti, che creano una vera e propria dipendenza.
Tanto da voler lasciare la macchina fotografica alla modella e mettermi dall’altra parte dell’obiettivo per provare tutti i loro magnifici vestiti.
(Alla fine ho deciso di scattare le foto alla vera modella per poi passare in negozio da loro e comprare un sacco di vestiti. Qua sotto potete vedere il risultato delle foto)
Model: Carolina Vignudo
Styling: Cristina Doneddu e Fabrizio Mallimaci
MUA: Vanessa Vastola
Domani sarà il 22 settembre.
E’ una data particolarmente importante per me.
Prima di tutto è il compleanno del mio mitico papà Tony, un uomo che mi ha insegnato tanto.
Nonostante la sua “foggianità” mi ha insegnato l’amore per la natura, il rispetto per le persone ma soprattutto mi ha insegnato ad essere una persona buona e altruista, sempre e comunque.
Anche se il lato migliore di mio papà, quello che ha trasmesso sia a me che a mia sorella, è l’allegria.
Si, ci ha insegnato il divertimento, a ridere e scherzare con tutti, e per questo gliene sarò per sempre grata.
Foto 1. Tony e Severin impegnati a tagliare i pomorodi per fare la salsa.
Foto 2. Tony che si rilassa con i cetrioli dell suo orto.
Foto 3. Io e mio papà al matrimonio di mia sorella.
Il 22 settembre festeggio anche i 5 anni dall’apertura della mia attività, il mio studio fotografico.
Questa è la dimostrazione che l’impegno e la passione per quello che si fa sono la cosa più importante.
Non importa chi sei, da che famiglia vieni e quanti soldi hai in banca.
Questi 5 anni dimostrano che se ami veramente qualcosa prima o poi ce la farai, probabilmente dovrai fare più fatica di altri, ma ce la farai.
Foto 4. Il mio vecchio studio a Cantù, il giorno dell’inaugurazione.
Il 22 settembre ho anche fatto il mio primo matrimonio.
Il matrimonio di miei due grandi amici, che domani festeggiano 6 anni di vita insieme, Fede&Albi.
La prima coppia di amici fidatasi ciecamente delle mie capacità e del mio modo di fotografare, nonostante non avessi tutta questa grande esperienza nei matrimoni.
Vorrei ringraziarli dal profondo del mio cuore, perché questa fiducia non è da tutti, avrei potuto rischiare di “rovinare” la loro giornata, e invece loro hanno deciso di scegliere me.
Grazie amici, non vi ho mai ringraziato.
Voi l’avete fatto tantissime volte dopo il vostro giorno, io mi sono resa conto oggi di non averlo mai fatto.
Grazie.
Grazie per avermi dato questa possibilità ed esservi fidati di me.
Qua sotto una gallery del loro matrimonio.
Infine grazie a tutte le persone che mi hanno sempre supportato e sopportato, a tutti quelli che hanno sempre creduto in me, e alle persone che sono venute 5 anni fa a festeggiare l’apertura del mio studio fotografico in via Milano a Cantù.
Prometto che prima o poi inaugurerò anche il mio nuovo studio, devo solo trovare il tempo per farlo.
Foto 5. L’armadio del mio studio a Cantù, con i messaggi lasciati da chi è passato a festeggiare.
Domani festeggerò questa giornata speciale lavorando.
Lavorando a un bellissimo matrimonio sul lago di Como, il matrimonio di Sandra&Enrico, sperando che questa data porterà anche a loro la fortuna che ha portato a me!
Volete sapere per me cos’è la bellezza?
Ve lo faccio capire con una foto, la mia foto preferita, la donna più bella che io abbia mai ritratto.
Lei è Bonaria, una nonnina sarda che ormai non c’è più.
Ricordo ancora il suo stupore, quando le chiesi di fotografarla.
Mi disse incredula: “Perchè fotografi me? Io sono brutta, sono piena di rughe”. Ci misi un po’ a convincerla che il suo volto era veramente il più bello che io avessi mai visto.
Ed erano proprio quelle rughe, il suo stupore, la sua ingenuità e i suo occhi sorridenti a lasciarmi incantata.
Ogni ruga, ogni segno che portiamo sul nostro corpo racconta qualcosa di noi, per questo tendo sempre a ritoccare pochissimo o quasi mai le mie foto, e mi spiace parecchio quando durante i matrimoni o i servizi fotografici mi chiedete di ritoccare rughe, rotolini, cicatrici o altro.
Noi siamo belle così, soprattutto con i nostri difetti, che sono le nostre particolarità, i nostri segni distintivi.
Impariamo ad accettarci per quello che siamo, non cerchiamo di raggiungere canoni di bellezza che ci sono stati imposti, siamo tutte belle, così come madre natura ci ha creato, con la nostra ciccia, le nostre smagliature e le nostre occhiaie.
Ebbene sì, è arrivata la stagione dei matrimoni!
Questo articolo è per tutti voi invitati, per aiutarvi con dei semplici accorgimenti a rendere queste giornate davvero indimenticabili , soprattutto per gli sposi!
1.SITO WEB: se gli sposi hanno deciso di creare un sito web appositamente per questa giornata, lo hanno fatto per semplificarvi la vita. Quindi GUARDATELO!
Troverete tutte le indicazioni necessarie per il raggiungimento dei luoghi, per il tema del matrimonio, palette colori, lista nozze, ecc..
2.LA LAMPADA: Ne avevo già parlato in qualche articolo fa, ma vorrei ribadire il concetto (visto che anche il mio ragazzo il giorno prima del salone del mobile voleva andare a farsi un giretto in un centro abbronzante)
EVITATE DI FARLA IL GIORNO PRIMA!
Se proprio volete farla, fatela ALMENO una settimana prima, o meglio ancora, approfittate di questi giornate magnifiche per stare almeno 20 minuti al sole ogni giorno. Io ad esempio lo faccio in pausa pranzo!
3.L’ABITO PER LE DONNE: potrebbe sembrare banale, ma vi assicuro che non lo è affatto.
NON VESTITEVI DI BIANCO!
Se state partecipando a un matrimonio tradizionale il colore bianco è riservato solo ed esclusivamente alla sposa. Quindi, se non volete fare brutta figura e sembrare delle cafone, evitate tutti i vestiti color bianco/avorio/panna. La sposa ve ne sarà sicuramente grata!
Ci sono altri colori che andrebbero evitati come il viola, per scaramanzia, il rosso, perchè troppo vistoto e il nero perchè associato al lutto. Ma vi assicuro che questi tre colori non hanno mai turbato le spose quanto l’invitata di turno vestita di bianco.
4.L’USCITA DALLA CHIESA: All’uscita degli sposi dalla chiesa non mettetevi in mezzo a fare le foto con il vostro cellulare, state laterali e pensate a lanciare il riso o quello che bisogna lanciare. Se proprio volete immortalare questo momento mettetevi laterali o rovinerete tutte le foto del fotografo incaricato.
5.IL VIDEO: se avete deciso di regalare agli sposi un momento pieno di ricordi montando un video, ricordatevi di non farlo durare troppo..rischierete di far annoiare tutti gli invitati..e la zia che ha appena smesso di fumare, potrebbe ricominciare, per riempire questo momento di noia.
Il mio consiglio è di fare un video che duri al massimo 5 minuti, con una media di 3 secondi a foto.
6.DJ/MUSICISTI: Ricordatevi che i musicisti sono pagati dagli sposi per fare quello che gli è stato chiesto da loro e non per far partire la vostra playlist di Spotify dal vostro cellulare.
Quindi evitate di stressare in continuazione il dj con le vostre richieste.
Ricordatevi che dietro la consolle ci sono dei professionisti, che sanno esattamente quello che stanno facendo.
L’ultimo consiglio che mi sento di darvi è: divertitevi il più possibile, rendete indimenticabile questo giorno, perchè come dico sempre “sono gli invitati a fare la festa.”
E mi raccomando, anche se avrete tanto alcol in corpo, cercate sempre di essere educati e rispettosi verso le persone che stanno lavorando!
Hai pensato di regalare un servizio fotografico ma non hai ancora capito come funziona?
Non preoccuparti, è tutto molto semplice!
SEMPLICE,no?
N.b. Tutti i pacchetti regalo saranno diversi tra loro perché sono fatti con scarti di carta o/e decorazioni riciclate da altri pacchetti o bomboniere! Perché..evitare gli sprechi e rispettare l’ambiente è molto importante!!!
Con il matrimonio di Roberta&Max è nata una nuova amicizia!
Infatti, per le bomboniere dei due sposini, ho collaborato con Dalia e Annalisa, le bravissime ragazze di “Opificio Imaginarium” che con la carta riescono a trasformare i vostri sogni in realtà.
Io ho pensato alle foto, realizzate in studio per l’occasione, e loro hanno pensato a creare dei portafoto-bigliettino, il tutto esclusivamente in carta!
Ed ecco qua sotto il risultato, cosa ne pensate?
Il regalo più bello è quello che riesce a emozionare chi lo riceve.
Sorprendi i tuoi cari con un regalo originale, emozionante ed UNICO : un bel ritratto fotografico studiato ad hoc per voi !! Che tu voglia regalarlo alla mamma, al fidanzato, agli amici, ai nonni o ai tuoi cani, poco importa !
Sarò in grado di interpretare i vostri desideri e farvi sentire a vs. agio davanti alla fotocamera, immortalandovi in immagini che parlano di voi !
Chiamami o scrivimi e fissa un appuntamento nel mio studio a Mariano Comense in via Sant’Ambrogio 10.
“Un’immagine vale più di mille parole.”
Confucio
Da quest’anno sarà possibile realizzare set fotografici a tema per i vostri bimbi!
E quale occasione migliore del Natale per lanciare questa novità?
Ma il Natale non è l’unico tema possibile, il set fotorafico potrà essere allestito in tantissimi modi: autunno, inverno, primavera, estate, halloween, San Valentino, o qualsiasi altra cosa vogliate!
Contattatemi per avere maggiori informazioni.
Dopo 3 anni dall’apertura del mio studio fotografico a Cantù in via Milano, mi sono trasferita in uno studio più grande a Mariano Comense, in via Sant’Ambrogio, all’interno di una corte.
Prima di diventare studio fotografico è stato un laboratorio teatrale, e prima ancora un laboratorio di falegnameria.